Manicomio di Cogoleto-Contatti con la ASL ligure.

forum dedicato agli argomenti riguardanti la ex psichiatria, la psichiatria, la vita all'interno dei manicomi

16/01/2011 13:55:21
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Angelo Borrini

Manicomio di Cogoleto-Contatti con la ASL ligure.

http://www.associazionepratozanino.it

Finalmente una associazione sorella alla nostra attività di salvaguardia e difesa della memoria storica-culturale della psichiatria e degli ex-manicomi d'Italia.

Sono in corso trattative per sviluppi con l'associazione suindicata.Auspico che lo staff ligure data la vicinanza con il posto di Cogoleto(Ge) possa operare in sinergia con i nostri obiettivi.DOPO LA NOSTRA 2°VISITA NELLA NOSTRA VOLTERRA..............Vi terremo informati sè sarà possibile passare giornate meravigliose e spettacolari all'ex-manicomio di Cogoleto(Ge).Come succede per la nostra amata e patria poetica ovvero il San Girolamo di Volterra e l'immensa opera del Nannetti.

Saluti da AngeloFico

16/01/2011 15:44:32
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Giada

R: Manicomio di Cogoleto-Contatti con la ASL ligure.

Grazie Angelo per la segnalazione, curiosando poi ho visto le foto del presepe....non ne avevo mai visto così tante davvero interessante!

La locandina poi datata 1984...un tuffo nel passato...

Speriamo allora di riuscire ad andarci presto!

16/02/2011 05:15:22
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Re: Manicomio di Cogoleto-Contatti con la ASL ligure.

Di tanto in tanto cerco notizie sul manicomio di cogoleto. Ho trovato il vostro forum e ho deciso di darvi qualche informazione visto che sono della zona. Magari sapete già tutto, in caso contrario spero di fare cosa utile!

Il complesso sorge alle spalle di cogoleto, in una zona di leggera collina. Le dimensioni della struttura se avete guardato su google earth sono considerevoli. Infatti, terminata la zona edificata dei padiglioni, sulla sinistra, noterete una spazio verde con qualche piccolo edificio sparso, attraversato da una strada/viale che inizia dall'ingresso principale del complesso e si conclude in una biforcazione. Un tempo questo spazio verde era la "colonia" agricola. Nel passato il complesso si poteva definire quasi autosufficiente per via delle coltivazioni e dell'allevamento del bestiame. 

Dai racconti di chi lavorava nella struttura negli anni '60/'70, il complesso veniva definito come un gioiellino. Viali curati, puliti e con una organizzazione molto buona. Poi in anni relativamente recenti è iniziato l'abbandono, la manutenzione è venuta a mancare e la chiusura a fine anni 90 ha dato il colpo di grazia. Da allora la struttura è in stato di grave abbandono. Gli ultimi pazienti rimasti credo fossero alloggiati in un piccolo padiglione ancora funzionante. Ma recentemente l'ASL ha riscontrato che questi ambienti non erano adatti.  Per fortuna ci sono stati (o sono ancora in corso) dei lavori per rendere più accoglienti questi spazi destinati agli ultimi pazienti.

Una decina di anni fa un padiglione (uno di quelli più esterni verso nord) è stato venduto e si è insediata una piccola fabbrica a basso impatto ambientale. Un secondo padiglione è stato recentemente quasi demolito e non si capisce quale sarà il suo utilizzo futuro.

Dopo la chiusura della struttura entrare all'interno era piuttosto semplice perchè nelle zone più periferiche non c'era più barriera o era stata demolita. Chi è entrato ha raccontato di padiglioni abbandonati quasi dal giorno alla notte. Vi erano ancora molte cartelle cliniche e tutti gli strumenti e le attrezzature che venivano usate. Viene da se che questa facilità di ingresso ha permesso molte razzie e usurpamenti vari di persone evidentemente poco civili....

In anni più recenti l'intero complesso è stato ceduto ad una società che si dovrebbe occupare di vendere le aree per convertire l'intero complesso. Inoltre buona parte dei confini sono stati ri-recintati e sono stati installati ovunque cartelli che indicano la proprietà privata e il divieto di accesso. La struttura è presidiata da poco personale che però, leggendo i resoconti su altri forum, riesce a "scovare" velocemente chiunque tenti di infiltrarsi nel cuore dei padiglioni. Da una parte è giusta questa misura perchè ci sono padiglioni pericolanti e senza attenzione farsi anche molto male diventa cosa semplicissima. Inoltre sembra che all'interno del parco ci fossero pozzi nascosti la cui pericolosità risulta ovvia.

Sembra, ma non ho conferme, che dopo questo passaggio di proprietà molte cartelle cliniche ed altri oggetti di interesse "storico" siano stati bruciati. Il che sarebbe molto grave! Ma come ho già detto sono solo voci.

Questo è ciò che mi è venuto in mente di getto, magari mi verranno in mente altri dettagli che non mancherò di scrivere. Spero vivamente che la vostra associazione riesca ad ottenere questo permesso e anche nel più breve lasso di tempo possibile. Anche se con il passaggio di proprietà e la struttura sempre più in degrado, le cose si sono complicate parecchio. E soprattutto il tempo vola....sono molti anni che i privati non vedono l'ora di metterci le mani sopra.  E sembra che non manchi molto! 

Da parte mia mi mangio le mani di non aver avuto la curiosità di visitare il complesso quando entrarci era un gioco da ragazzi. Purtroppo ero piccolo e non avevo ancora manifestato la curiosità verso questo luogo. Poi le cose come vi ho raccontato si sono fatte più difficili, ed essendo solo con questo interesse, ho desistito dall'entrare con il rischio di essere scoperto o peggio ancora farmi male.

Seguirò questo forum con interesse per vedere se le cose si smuoveranno

Ciao!!

16/02/2011 15:52:07
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Giada

Re: Manicomio di Cogoleto-Contatti con la ASL ligure.

Ciao Recorder, grazie mille per il tuo racconto dettagliato e interessante!

Eh già speriamo anche noi che la Asl Ligure si faccia viva a breve, per permetterci di effettuare l'esplorazione in tutta regola!

Ciao a presto!

16/02/2011 16:31:35
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Re: Manicomio di Cogoleto-Contatti con la ASL ligure.

Figuratevi, per così poco!

Il mio dubbio è sul fatto che sia competenza della ASL la struttura. Di sicuro è passata due anni fa a Fintecna (che comunque è una società semi o completamente statale). Dopo questo passaggio di proprietà, alcuni dicono che c'è stato un ulteriore passaggio a privati, per la costruzione di un residence e altre strutture. Ma quest'ultima notizia è una voce, della quale non ho trovato conferme ufficiali.

Se quella della ASL si rivelasse una strada senza sbocco si potrebbe provare anche con la Sopraintendenza ai beni artistici. All'interno della struttura infatti c'è una chiesa affrescata da un paziente del manicomio (che era stata transennata per problemi di stabilità). E nel fondo di uno dei padiglioni anche un presepe che rappresenta le attività che si svolgevano all'interno dell'ospedale. Opere create da alcuni pazienti. Queste due opere sono poste sotto tutela dei Beni Culturali.

Purtroppo sembra proprio che l'ospedale psichiatrico sia agli sgoccioli prima che ruspe e cemento invadano quello che rimane....

16/02/2011 17:02:16
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Giada

Re: Manicomio di Cogoleto-Contatti con la ASL ligure.

In ogni caso...allora bisogna fare alla svelta!

Grazie ancora!!!!!

 

16/02/2011 21:29:10
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Angelo Borrini

Re: Manicomio di Cogoleto-Contatti con la ASL ligure..Concrete possibilità!?

Ciao recorder;

capisco i pericoli di una struttura considerata pericolante.Ma sè facciamo le cose con buon senso e occhio come ho fatto fino a ora con altre costruzioni in passato....Non ci può succedere niente(poi la mano sul fuoco non c'è la metto......La fatalità si trova in ogni angolo della vita purtroppo...).Si sa benissimo quando un area è atta al calpestio ed è di buona tenuta statica e di resistenza.Da buon esploratore ed amante di luoghi fatiscenti .Ho sempre prestato la massima attenzione per gli edifici che ispezionavo.

Un ex-bersagliere che ha avuto a che fare con esplosivi e poligoni da tiro....Non credo di temere la fatalità che ripeto era anche su quel maledetto Titanic del 1911.Una nave sicura e iper-moderna al 100% per l'epoca....Ma che poi per gravi e fortuiti casi si è incagliata nei ghiacciai con tutte le conseguenze del caso.Ed oggi giace fatiscente e affondata sotto il mare.....

Gli esploratori devono avere sempre una buona cognizione del pericolo ovviamente ed operare sempre in sicurezza anche nelle zone più a rischio.

Sprovveduti non siamo.Ma tornando al discorso.Il mio auspicio è che l'Associazione Pratozanino entri in contatto con noi per traghettare le nostre comuni aspirazioni.Rendere memoria storica e studiare le bellezze architettoniche degli edifici fatiscenti più o meno della ex-area manicomiale di Cogoleto.

Spero che rispondono alla mail........Ma mi sa che mi tocca sentirli per via telefonica.A nome di esplorazioniurbane.it

17/02/2011 01:23:08
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Re: Manicomio di Cogoleto-Contatti con la ASL ligure.

Non vi conosco, ma assolutamente non metto in dubbio l'attenzione e lo scrupolo con il quale effettuate le esplorazioni di luoghi abbandonati. Il fatto è che i pericoli sono concreti, ed essendo una zona facilmente raggiungibile ed entrarci è relativamente facile, negli anni sono state fatte parecchie "visite" non autorizzate all'interno. Chi per pura curiosità, chi per interesse, chi per motivazioni meno nobili ( per esempio balordi con finalità più o meno lecite...).

Tutto ciò ha portato la nuova "gestione" a manlevarsi da ogni possibile responsabilità legale nei confronti di visitatori non autorizzati recintando l'area e mettendo ovunque cartelli di divieto d'accesso.  Se prima il restante personale che lavora nella struttura magari poteva chiudere un occhio per qualche fotografia all'interno della struttura, ora onde evitare problemi con la nuova proprietà sono diventati molto diffidenti e non accettano l'ingresso di persone non autorizzate. (basta cercare su google alcuni forum dove sono raccontate le recenti esperienze di alcuni gruppi di persone)

Purtroppo tutta questa situazione ha portato difficoltà nell'accesso alla struttura anche a persone che hanno finalità più nobili, come possono essere quelle che si pone la vostra associazione.

Certo, magari entrando in accessi  più isolati rispetto al cuore del complesso, è più difficile essere scoperti. Ma non so quanto valga la pena rischiare di essere scoperti e andare incontro a problemi legali o nella migliore dell'ipotesi ad una espolarizione rovinata sul nascere...

17/02/2011 17:49:28
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Angelo Borrini

Re: Manicomio di Cogoleto-Bisogna solo fare quadrato.

Occorre solamente fare quadrato.Vista la situazione odierna.Si deve entrare in contatto con il proprietario legale e spiegare le nostre nobili motivazioni.Perchè sè ci rivolgiamo con franchezza rivelando la nostra attività di studio e contemplazione di questi luoghi.Loro( a meno che non si tratti di persone impavide nei loro punti di vista senza neanche recedere di un passo di fronte a scopi meramente artistici e mecenati.....Sarebbe un delitto.Perchè un rifiuto secco di fronte a pittori,poeti,fotografi e appassionati di luoghi abbandonati...Impedire la curiosità e l'ispirazione a vedere,assaporare ed immergersi nelle atmosfere di un luogo abbandonato fa davvero male.) devono dare comunque spiegazioni.................

Purtroppo ho avuto a che fare con persone che non sentivano ragione dalle mie parti.Li ho pregati e mi sono messo pure in ginocchio....Spiegando che non avrei fatto nulla di male per dio........Armato di macchina fotografica e una forza ispiratrice che viene da dentro.Lui ha tirato fuori la storia delle questioni legali......Senza indugiare di un passo.

Morale della favola.....Di quel posto non me nè frega più un bel niente.Anzi c'è stato proprio una sortà di rabbia dettata dal fatto che sè non si è accondiscendenti con gli artisti e gli appassionati si rischia solo uno smacco con la storia e le arti.

Quel giorno avrei voluto abbandonare l'attività e mandare a quel paese tutto il mio lavoro.E'tutto questo per colpa di persone poco lucide e senza elasticià mentale ad essere comprensivi.

Il mondo è pieno di persone dal cuore di pietra e senza un minimo di compassione.Comunque ormai quel posto che non ti nomino neanche è cosa chiusa.Sè un giorno crollerà tutto senza che vi sia stata una nostra performance.Sarà una grave occasione mancata è un delitto alla storia.

In quanto a Cogoleto.Bisogna solo attivarsi con chi di dovere e cercare un incontro con persone disponiboli,gentili ed sopratutto attive.