MY LIBRARY - Atelier della Lettura secondo libro

forum dedicato agli argomenti riguardanti la ex psichiatria, la psichiatria, la vita all'interno dei manicomi

15/11/2019 14:11:42
Guarda il profilo utente di Adri
Totale Interventi 119

MY LIBRARY - Atelier della Lettura secondo libro

Antonello D’Elia si è specializzato in psichiatria presso l’Università Federico II di Napoli ed è presidente di Psichiatria Democratica e vicedirettore di Rivista Terapia Familiare. Fa parte con Psichiatria Democratica del Coordinamento Nazionale che ha messo in piedi la Conferenza Nazionale che si è tenuta nel mese di giugno a Roma.

L’8 novembre ha presentato a Cagliari in un incontro dibattito il suo libro: La realtà non è per tutti  Voci dalla legge Basaglia quarant’anni dopo.

E’ un libro appena pubblicato molto semplice e di veloce lettura. Di questo libro colpisce lo stile narrativo e può configurarsi come un libro raccontato a più voci, tante voci, come se qualcuno avesse posto delle domande a tante persone le quali hanno poi espresso le loro esperienze vissute nel mondo della salute mentale facendone scaturire una narrazione. La narrazione della e sulla sofferenza.

Nel 1978 la legge Basaglia prevedeva la chiusura dei manicomi. Quarant’anni dopo, la riforma è veramente compiuta? Lo psichiatra Antonello D’Elia prova a darci una risposta, partendo dalla propria esperienza; da laureando viveva con fastidio l’atteggiamento di disprezzo e indifferenza del suo primario ospedaliero nei confronti dei pazienti.

Tutto il contrario di ciò che avrebbe voluto Basaglia, morto troppo presto per vedere I risultati della propria rivoluzione; non è del tutto attuata e non da tutti accettata e assimilata. L’autore mette insieme quelli che stanno con Basaglia e quelli che invece vorrebbero I matti legati e sedati.

Aldo lavora al bar, racconta la storia d’amore cinematografica di due matti e dice che anche lui vuole essere matto, se I matti sono così.

Ignazio ha vissuto per anni con una donna il cui figlio era pazzo: per lui bisogna finirla con questi matti in libertà.

Giovanna stava legata e le facevano l’elettroshock; ricorda ancora il puzzo di piscio del manicomio.

Abdul è arrivato a Lampedusa su un gommone. Racconta anni di guerra e di dolore, derubato, torturato, venduto come schiavo.

In questo libro ci sono tutti: dai matti di prima, quelli rinchiusi nei manicomi e sottoposti alla tortura del disprezzo, a quelli di poi, fuori dai manicomi ma non ancora liberi nè accettati dalla società.