1 Crepuscolare abbandono rubrica di Elvira Macchiavelli

Villa Chiusa, di Corrado Govoni

di Elvira Macchiavelli

Crepuscolare abbandono è il titolo di questa nuova raccolta di pieces poetici tratti dalla stagione letteraria dei Crepuscolari. Circolo di giovani poeti italiani che –demitizzano il museo letterario italiano dell’ultimo ottocento- (cit. Luciano Anceschi, Francesco Grisi, Crepuscolari, Newton Compton Editori, 1990) creando romantiche ma crude atmosfere che rimandano proprio agli universi in abbandono che tanto amiamo. I temi che nascono dalla luce crepitante dello Spleen, creano ricordi di antiche dimore dove il mobilio pesante appesta pensieri sofferenti e riflessioni in bianco e nero.

La poesia di seguito è di Corrado Govoni (Tamara, Ferrara 28 ottobre 1884) tratta da Le Fiale (1903), e sarà la prima ad inaugurare questa nuova iniziativa di esplorazioniurbane: poesia e immagini, mistero e natura, creatrici d’ arte ed di espressione.

Villa chiusa


’So d’una villa chiusa e abbandonata


da tempo immemorabile, segreta


e chiusa come il cuore d’un poeta


che viva in solitudine forzata.



 

La circonda una siepe aggrovigliata,

di bosso, ed una magica  pineta


la cui ombra non rende  più inquieta
la                            

la garrula fontana disseccata.



 

Tanta è la pace in questa intisichita


villa, che pare quasi che ogni


sia veduta attraverso d’una lente.

 



Solo una ventarola arrugginita
,

in alto, su la torre silenziosa,


che gira, gira ,interminatamente'.

 

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