Il folle un po’ pazzo

Il folle un po’ pazzo

 

...Il tempo, inesorabile, bussa frettoloso alla porta, costringendoci nel nostro angolino mentale, dove le fobie sono esorcizzate dai gradevoli ricordi del passato e da dolci illusioni future. Lo scorrere dei giorni, ci riporta però alla realtà che ci consuma talvolta con aliti di solitudini e di dolore. Versi sentiti che passano sul cuore come una carezza...(Adri)

 

Il folle un po’ pazzo di Barbara75

 

Un folle un po’ pazzo raccoglie i suoi sassi

li lancia lontano: acchiappa il suo sguardo!

Nascosto intrigante dal velo sul viso,

ha un dolce sorriso ed un amaro languore.

Freme Narciso, indeciso tra i denti

ha rotto lo specchio, impacciato si desta.

Illusa l’immagine riflessa…confusa,

digrigna un po’ assorto ma toglie il disturbo.

 

Giullare o buffone

il folle un po’ pazzo mischia le carte,

schietto e sincero guarda il soffitto,

distratto cangiante gira lo sguardo…

un graffio sul viso getta in su i dadi,

una lacrima frigge è passato il dolore.

Profana o pagana raccolgo i miei cocci

ho perso la sfida…

Guardo per aria sputo per terra.

Con fare distratto

una smorfia sul ghigno

mischia le carte…raccolgo parole.

Mi appoggio sul fianco

guardo le ore guardo distratta

ho perso il dolore.

L’orologio mi pesa illuso il sapore

alzo le spalle al vostro soffrire.

Non ho più contorno

il tempo si ferma!

Il tempo si è rotto!

 

Aggiustalo tu ch’io mi giro di lato.

Nitido e sfocato non ha più la forma

il tempo è passato giochiamo lo stesso

E anche se i libri sono svaghi inquieti

han perso il calore non han più regali

Un folle o un buffone

il medico dei pazzi

sapeva già tutto non era distratto!

Raccoglie i miei cocci

rimischia le carte

le mette nel vaso

sorride...distante…

sorride Altrove.

 

...al mio medico dei pazzi, dott. Oscar R. ...

   Barbara

 

 

 

Adriana (VIP)  per conto di Barbara75

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