Schio e la Lanerossi

Un nuovo impianto da desiderare

Nata nel 1873, le industrie Rossi furono fondate da Francesco Rossi, che cedette nel 1849 la gestione del grande lanificio al figlio Alessandro. Quest’ultimo trasformò l’industria in una realtà nazionale storica per la produzione di lana pesante per abiti, panni…

Inutile dire che con la nascita di questo nuovo impero della nostra vecchia Italia nacquero quartieri operai vastissimi, un po’ come a Crespi d’Adda o a Campo Tizzoro.

I capi della Lanerossi venivano esportati in tutto il mondo ma un periodo di crisi era alle porte: in data 1955-1957. Unico modo per risollevare l’attività era la sua ristrutturazione. Ad opera del consigliere delegato Giuseppe Eugenio Luranghi, nel 1959 il fatturato crebbe a 23 miliardi di lire con circa 10.000 dipendenti al comando dello stabilimento.

I titoli azionari furono uno dei motivi per cui la società riuscì a risollevarsi ma un altro duro colpo era ormai inevitabile. La concorrente Marzotto della vicina Valdagno, nel 1987, acquistò la società che non investì più nello storico marchio Lanerossi.

Gli stabilimenti furono ben presto smantellati e nell’agosto del 2005 l’impianto di Schio passò da luogo di produzione a luogo di esplorazione.

 

EM

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Commenti

re: Schio e la Lanerossi

martedì 12 marzo 2013 13:44:49

Grande Elvira!!

Davvero un posto da desiderare!

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