Paesaggi Ritrovati - mostra a cura del MART di Trento e Rovereto

Dal 5 aprile al 31 agosto 2014 il Mart ospita “Perduti nel paeaggio/Lost in Landscape” una mostra a cura di Gerardo Mosquera sul tema del paesaggio.
Uno sguardo appassionato e sofferto sul mondo, un mondo abitato e per questo in continua trasformazione. Nella concezione del paesaggio del nostro tempo, il grado di soggettività della percezione coinvolge i protagonisti attivi delle trasformazioni del territorio, ovvero, quelle strutture e coloro che agiscono su di esso e ne definiscono la stessa nozione, ormai allargata a tutto ciò che ci circonda, dalle autostrade alle foreste, dalle metropoli agli ambienti rurali.

Il Mart vuole così coinvolgere le community web e quelle impegnate nella difesa dell’ambiente a raccontare le buone pratiche di ricostruzione, di responsabilità e di amore per il paesaggio. Nella penisola dell’abusivismo edilizio e dell’incuria, il Mart cerca le storie virtuose di chi contrasta, spontaneamente, il malcostume.
Gli esempi positivi sono innumerevoli: il fenomeno degli orti urbani e dell’architettura partecipata, il recupero di spazi abbandonati, la guerrila gardening, il riutilizzo di immobili e territori confiscati alla criminalità organizzata, la costruzione spontanea o il mantenimento di parchi e spazi comuni da parte di associazioni di residenti.

Il Mart, con il supporto di Re.Al Service, cerca storie che descrivano una nuova narrazione del rapporto tra paesaggio e individuo, che raccontino l’oggi con un sguardo responsabile sul domani.

Il Mart invita il suo pubblico a entrare in azione e a postare su Twitter o Instagram le foto dei luoghi riscattati, conquistati o resi accessibili da singoli cittadini, gruppi, collettivi, associazioni.

Per partecipare, usa l’hashtag #perdutinelpaesaggio e ricordati di citare @mart_museum su twitter e @martmuseum su Instagram.

Le fotografie potranno essere postate durante tutta la durata della mostra “Perduti nel paeaggio/Lost in Landscape”, fino al 31 agosto 2014.
 

Il Mart selezionerà alcune delle immagini condivise per produrre un e-book che racconti l’Italia che cambia. La pubblicazione sarà sfogliabile e scaricabile gratuitamente dal sito del Museo e dal sito di Re.Al Service.

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